Descrizione
Dialoghi sull’Africa 2025
Due giorni di approfondimenti sul continente africano in compagnia di studiosi, giornalisti, docenti, politici, attivisti, donne e uomini di cultura e alcuni dei maggiori africanisti in Italia. Analisi, testimonianze e riflessioni sui temi più caldi dell’attualità.
Acquista la videoregistrazione integrale della tredicesima edizione di Dialoghi sull’Africa, tenutasi il 29 – 30 marzo 2025. Un’occasione preziosa per accrescere e approfondire la propria conoscenza sul continente africano, i suoi popoli e le sue connessioni internazionali. Particolarmente indicata a giornalisti, mediatori culturali, ricercatori, volontari, cooperanti, studenti, missionari, operatori umanitari, imprenditori con interessi nel continente africano.
Dettaglio del contenuto:
L’AFRICA AL CENTRO: RELAZIONI INTERNAZIONALI E CRISI GLOBALI
Negli ultimi anni, l’Africa si è sempre più affermata come un attore centrale nello scacchiere internazionale. In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche, i leader occidentali stanno ripensando il loro rapporto strategico con il continente, nel tentativo di riconquistare aree di influenza e di contrastare l’attivismo di Pechino e Mosca, mentre un gruppo di potenze medie emergenti — tra cui India, Turchia e le monarchie del Golfo — sta acquisendo un ruolo più incisivo nelle dinamiche africane rendendo ancora più dinamico e complesso il nuovo scenario multipolare. Il panel analizzerà le principali relazioni politiche, diplomatiche ed economiche del continente africano con le potenze globali, emergenti e tradizionali, evidenziandone le implicazioni e le prospettive future.
Introduce e modera: Massimo Zaurrini giornalista, direttore responsabile di Africa e Affari
- Golfo-Africa-Cina: l’asse del futuro e le scelte europee – Maddalena Procopio, Senior Policy Fellow per il Programma Africa all’European Council on Foreign Relations (ECFR)
- L’Africa di fronte agli altri: più assertiva e sovrana? – Giovanni Carbone, Professore ordinario di Scienza Politica presso l’Università degli Studi di Milano e responsabile del Programma Africa dell’Ispi, autore di “L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti”
- Il nuovo protagonismo dell’Africa – Filomeno Lopes, scrittore e giornalista di Radio Vaticana, originario della Guinea-Bissau, lavora nella redazione giornalistica del notiziario di lingua portoghese
- L’Africa nell’era di Trump e del Piano Mattei – Mario Giro, Africanista, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università per Stranieri di Perugia, già viceministro degli Affari Esteri, autore di “Global Africa”, “Guerre Nere”, “Il Piano Mattei”, editorialista della rivista Africa
- La salute che non c’è – Giovanni Putoto (Responsabile della Programmazione e Ricerca Operativa di Medici con l’Africa CUAMM)
- Africa e Russia. L’operazione seduzione di Mosca nel continente, dai fucili all’atomo – Marco Di Liddo, Direttore e analista responsabile del Desk Africa e Russia e Caucaso presso il Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali
- Africa e Turchia. Da partner commerciale ad attore politico: limiti e prospettive del ruolo turco in Africa – Federico Donelli, Professore di Relazioni Internazionali presso il Dipartimento di Scienza Politiche dell’Università di Trieste
KENYA IN RIVOLTA: PROTESTE, GIOVANI E VOGLIA DI CAMBIAMENTO
Il Kenya, tradizionalmente considerato uno dei paesi più stabili dell’Africa orientale, ha attraversato un anno di profonde tensioni politiche, economiche e sociali. Le ripetute manifestazioni antigovernative e antipresidenziali, scatenate dal malcontento popolare per l’aumento del costo della vita, le disuguaglianze e la percezione di una leadership distante e accusata di corruzione, hanno trasformato le strade di Nairobi e delle principali città in teatri di scontri violenti tra manifestanti e forze dell’ordine. Questo movimento di protesta, guidato da giovani attivisti, ha travalicato i confini nazionali, ispirando una nuova generazione di cittadini in altre nazioni africane a rivendicare giustizia sociale, diritti civili e trasparenza politica.
Introduce e modera: Pietro Veronese, giornalista, già inviato di La Repubblica, autore di “Africa, reportages”
- (e)Lezioni keniane – Renato Kizito Sesana. Missionario e analista di questioni africane, da quasi cinquant’anni tra Nairobi (Kenya) e Lusaka (Zambia), tra i fondatori dell’associazione Amani, ha avviato case di accoglienza per bambini e bambine di strada e molte altre iniziative, come la comunità di Koinonia, rivolte principalmente ai giovani.
- Origini e sviluppi della rivolta dei giovani – Judie Kaberia. Pluripremiata giornalista keniana, già Direttrice dell’Association of Media Women in Kenya, attualmente presiede il consiglio della Fondazione Africa Check in Kenya, la principale organizzazione indipendente africana di fact-checkingi.
- La rabbia e l’energia degli slum – Brian Otieno. Fotogiornalista e documentarista freelance con base a Nairobi, cresciuto nello slum di Kibera, collabora con i più autorevoli magazine internazionali, tra i finalisti del World Press Photo e vincitore del Reuters Photojournalism Grant (in videocollegamento)
- Non solo Kenya. L’onda lunga delle proteste si allunga nel continente, dalla Nigeria al Mozambico – Andrea Spinelli Barrile, giornalista di Internationalia e redattore della Rivista Africa
VOCI DI DONNE SULLA SOMALIA: RADICI, IDENTITÀ, RESILIENZA E RISCATTO
La Somalia, ex colonia italiana, vive da oltre trent’anni tra instabilità e insicurezza, ma resta animata da una società civile vivace e determinata al riscatto. Questo panel tutto al femminile darà voce a donne italiane di origine somala — scrittrici, artiste, intellettuali e attiviste — che racconteranno il loro legame con la terra d’origine, il contributo della diaspora allo sviluppo del Paese e il ruolo cruciale delle donne nella ricostruzione della Somalia. Attraverso le loro parole e le loro esperienze, si affronteranno i temi delle riscoperta delle radici e delle sfide dell’identità, ma emergeranno anche la creatività e l’attivismo di una comunità che, nonostante le sfide, continua a immaginare e a costruire un futuro migliore.
Introduce e modera: Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa
- Igiaba Scego. Scrittrice italiana di origine somala, è autrice di numerosi romanzi anche tradotti all’estero. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia è Cassandra a Mogadiscio (Bompiani 2023) (in collegamento video)
- Saba Anglana. Attrice, cantante e scrittrice, nata a Mogadiscio, ha recitato in serie televisive italiane di successo e pubblicato vari album musicali. Il suo romanzo d’esordio è La signora Meraviglia (Sellerio, 2024)
- Edna Moallin Abdirahman. Attivista impegnata nelle cause sociali, con un focus particolare sulla lotta contro la violenza di genere all’interno dell’associazione Ameb
- Suad Omar. Mediatrice interculturale, formatrice, scrittrice, attivista del movimento nonché direttrice del festival #BlackHistoryMonth (video-intervento)
GEOPOLITICA E INSTABILITÀ: SFIDE E SCENARI FUTURI NELLE REGIONI STRATEGICHE AFRICANE
Il Sahel e il Corno d’Africa sono due delle regioni più strategiche e fragili dell’Africa, al centro di dinamiche complesse che intrecciano instabilità politica, crisi umanitarie e tensioni geopolitiche. Nel Sahel, l’avanzata di gruppi armati e il consolidamento di regimi autoritari stanno ridefinendo gli equilibri locali, con l’intervento di potenze esterne come Francia, Russia e Cina. Parallelamente, il Corno d’Africa, crocevia strategico per il commercio globale, affronta conflitti interni, tensioni transfrontaliere e derive autoritarie, come dimostrano le recenti crisi in Etiopia e Somalia. Questo panel analizzerà le sfide e le opportunità che definiscono questi territori chiave, evidenziando il loro impatto regionale e globale.
Introduce e modera: Giampaolo Musumeci, giornalista di Radio 24, conduttore della trasmissione radiofonica “Nessun luogo è lontano”
- L’Alleanza del Sahel: sfide, fragilità, prospettive – Luca Raineri. Ricercatore in studi di sicurezza, analista esporto di Sahel alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
- Sud Sudan, la stabilità dell’instabilità – Sara de Simone. Africanista, ricercatrice nel campo della cooperazione internazionale e della politica africana all’Università di Trento, già presidente di Mani Tese, è tra le massime esperte di Sud Sudan
- Tensioni sul Corno d’Africa tra interessi globali e competizione regionale – Luca Puddu. Docente di storia dell’Africa presso il Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, Università degli Studi di Palermo, analista esperto di Corno d’Africa
- La cooperazione come antidoto alle crisi? – Marco Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
- Laboratorio Senegal, tra tentazioni sovraniste e realpolitik – Matteo Koffi Fraschini. Giornalista freelance con sede a Lomé, scrive, fotografa e produce servizi radio-televisivi, collaborando con testate italiane ed estere e occupandosi di Africa subsahariana dove vive fisso dal 2005 (in collegamento video)
- Sudan, anatomia e sviluppi di una crisi che non fa notizia – Adam ‘Bosh’ Nour. Attivista sudanese, portavoce di un movimento di rifugiati sudanesi, in Italia da circa 18 anni per sfuggire alla guerra e alle violenze nel suo Darfur
- Etiopia, gigante fragile – Marco Simoncelli. Giornalista freelance, cofondatore e membro del collettivo FADA, e corrispondente da Addis Abeba per la Rivista Africa (in collegamento video)
AFRODISCENDENZE: MIGRAZIONI, IDENTITÀ, CITTADINANZA E RAPPRESENTAZIONE
La società in cui viviamo è il frutto di una complessa intersezione di culture, storie e percorsi migratori. Ma il dibatto politico sul fenomeno migratorio sembra negare questa evidenza, alimenta ingiustificati allarmismi e finisce per avvelenare il clima sociale in Italia e in buona parte dell’Europa. Questo panel darà voce a attiviste, scrittrici e imprenditrici italiane di origine africana, protagoniste di un dialogo aperto sui temi delle migrazioni, della cittadinanza, dell’identità e del razzismo. Una riflessione critica sul significato dell’essere “afroitaliani” oggi, sul rapporto tra memoria e appartenenza, e sul ruolo delle nuove generazioni nel costruire una società più inclusiva, matura e consapevole. Il panel esplorerà inoltre le sfide e le opportunità legate alla rappresentazione culturale e alla lotta contro le discriminazioni, offrendo una prospettiva che unisce radici e futuro in una narrazione contemporanea dell’Italia multiculturale.
Introduce e modera: Meraf Villani, giornalista della Rivista Africa e di Internationalia
- Talenti afro da celebrare e da narrare – Michelle Francine Ngonmo, fondatrice di AfroFasion Association e dei Black Carpet Awards
- La rabbia e l’orgoglio – Ariam Tekle, attivista, regista, producer, podcaster, cofondatrice del Blackn(è)ss Fest
- La lotta e il riscatto – Sabrina Efionayi – scrittrice e podcaster italiana di origini nigeriane, ha pubblicato i romanzi “Padrenostro” (Feltrinelli 2024) e “Addio, a domani” (Einaudi 2022)
- Cambio di prospettiva – Chris Richmond Nzi, fondatore e amministratore delegato di Mygrants, una start-up che mappa le competenze dei migranti che arrivano nel nostro Paese e offre alle aziende una piattaforma in cui cercare eccellenze lavorative.
- Ricalibriamo la bussola: da Ovest a Sud del mondo – Andi Nganso –medico italiano di origini camerunesi, ideatore e direttore del Festival DiverCity
- Riscriviamo la storia – Sarah Kamsu – giornalista di origini camerunesi, fondatrice di We Africans United, una piattaforma dedicata a far conoscere la storia e le culture dell’Africa e della sua diaspora.